Al lavoro, Coccole books
Al lavoro, Coccole books

Ogni anno il primo maggio si interrompono tutte le attività per festeggiare i lavoratori, nostrani e di molte altre nazioni nel mondo. Festa internazionale che unisce i popoli, festa laica per eccellenza, festa pensata per non dimenticare un aspetto fondamentale che segna
la Storia moderna: l’organizzazione di movimenti di opinione e azione trasversali al mondo del lavoro, l’identificazione di uno stato sociale, il lavoratore, interculturale e internazionale.

Oggi molti lavorano, uomini e donne, nei lavori più disparati: dalla fabbrica al call center, dalla sala operatoria alla navicella spaziale, e il primo maggio si fermano in contemporanea in molti luoghi della Terra (vedere per credere la lista delle nazioni che festeggiano). Non sempre è stato così e ancora oggi in molti Paesi vincono le differenze invece che le similarità.

La costruzione di una società più giusta, in cui non ci siano sfruttati, esclusi, vittime del lavoro, passa attraverso la conoscenza della grande varietà di cultura e civiltà che questo mondo ci offre. Eppure si pensa che il lavoro è quanto di più lontano possiamo immaginare dalla vita dei nostri bambini. Questo è vero solo in parte. Il lavoro è al tempo stesso una tematica centrale nella loro immaginazione: la mamma va al lavoro, il papà torna tardi dal lavoro, lo zio è lontano per lavoro, il nonno emigrò per cercare un lavoro. Cosa vuoi fare da grande? è la domanda più abusata e riguarda il lavoro anche se spesso si confonde, per ovvie ragioni, con l’identità (cosa vuoi diventare). I nostri figli potranno anche rispondere la principessa o il cow boy, ma se vogliamo che la loro aspirazione si trasformi un giorno in un progetto di vita dobbiamo cercare di spiegare loro cosa si fa quando si fa un ottimo lavoro o come si vive con o senza uno sporco lavoro. Per questo, per il nostro e vostro primo maggio, abbiamo raccolto qualche consiglio di lettura, che possa ispirare il dialogo e attraverso il gioco, l’immaginazione e qualche riflessione possa aiutare a costruire un futuro in cui tutti i bambini sappiano che cos’è il lavoro e quando nobilita l’uomo, e non perché vi siano obbligati, al lavoro!

diegoAnacleto consiglia: Diego e i diritti dei lavoratori (Sinnos): una lettura per non dimenticare che i diritti che abbiamo sono il risultato di lotte lunghe e dolorose; un libro importante per evitare che ancora oggi venga messa in discussione o, peggio ancora, in secondo piano, l’emancipazione dei lavoratori.

mestierifantasticiLik e Lak consiglia: Che mestieri fantastici! (Rrose Selavy). Un riparatore di nuvole e una suggeritrice di parole non sono proprio due personaggi comuni. Mestieri immaginari per incontrare la realtà con altro sguardo, tutta da leggere con le illustrazioni di Tullio Pericoli

 

886023620Ohana consiglia: Che lavoro fai? (Ideeali) 300 mestieri organizzati in vari capitoli, per ambienti di lavoro, mestieri noti, mestieri sconosciuti. Un catalogo illustrato per bambini dai 6 anni

 

 

 

protFarollo e Falpalà consiglia: Ogni mestiere ha il suo prot (Arka). Una divertentissima galleria di lavoratori in lotta con le proprie… puzzette! Dalla maestra al bancario, dalla modella al contadino, tutti si apprestano al proprio lavoro e fanno i conti con la propria umanità. Un elogio della puzzetta pieno di ironia che non mancherà di divertire i bambini e far sobbalzare gli adulti.