Il secondo Ramos Day delle librerie cleio è stato festeggiato il 27 febbraio 2016.
Poco più di un anno fa nasceva l’idea di rendere omaggio a Mario Ramos, autore per l’infanzia i cui illustrati non mancano mai sui nostri scaffali. Eravamo sotto Natale ed erano passati 3 anni dalla sua scomparsa. Decidemmo in quel momento di non far diventare il nostro omaggio un “coccodrillo“. Forse Ramos avrebbe apprezzato la metafora animalesca, ma non ci piaceva l’idea di commemorare. Noi volevamo diffondere il pensiero, chiarire pochi punti fondamentali che costituiscono il motivo per cui ci piacciono i suoi illustrati: un tratto nitido, personaggi comuni, chiarezza di intenti e la strada dell’ironia che rovescia gli schemi e cattura col sorriso anche la mente più svagata. Così il Ramos day fu indetto a febbraio. I librai si organizzarono, si ritagliarono spazio e tempo per dedicare un giorno di letture laboratori e vetrine a Mario Ramos, decidemmo l’hashtag #ramosday, locandina comunicato e via. Libri alla mano festeggiammo con tante letture. Un coro di lettori, scrivevamo. E già l’idea ci piaceva perché nello stesso giorno potevi entrare in una libreria a Cesenatico come a Bari e scoprire le storie di Ramos. E in ogni foto gli stessi sorrisi e mani indaffarate di tanti bambini e adulti insieme.
Quest’anno abbiamo replicato, a fine febbraio. Il secondo Ramos Day non si poteva non celebrare per molti buoni motivi:
- perché Ramos continua a piacerci
- perché non vedevamo l’ora di mettere le mani e i pensieri sull’ultima novità editoriale che l’editore Babalibri ha pubblicato di Ramos, La paura del mostro
- perché nel frattempo la nostra collaborazione si consolida e siamo ormai sulla soglia delle 50 librerie unite in rete e così il Ramos day arriva anche a Caserta, a Potenza, a Lecce
- perché sempre per il succitato motivo che siamo quasi a 50: metteteli d’accordo 50 e passa librai, mica è facile! Ramos può e lo ha rifatto anche quest’anno.
E così è scattata la raffica di ordina prepara trova l’idea originale ritaglia assembla. Le vetrine e pancali allestiti di lupi, pellicce finte e vere corone, pecore in cartone e miniature realistiche ci davano il gusto del viaggio in Italia: a ogni libreria il suo o la sua libraia ha dedicato tempo amore e cura per raccontare le storie di Ramos in maniera personale. Poi nel giorno prescelto e in quelli prima e dopo tante letture, tanti bambini ad incollare peli di lupo su teste di lupo, sagome nere per teatri delle ombre, facce buffe per selfie lupeschi. Già con l’editore Babalibri avevamo raccolto il saluto della moglie di Ramos che saputo della nostra iniziativa ringraziava. E questo bastava a dare senso al tutto. On line e sulle riviste specializzate ha iniziato a girare la voce. Siamo usciti su Andersen, Liber, Bimbì, Mangialibri.
Poi dalla Francia su Facebook L’ecole de Loisirs, la casa editrice di Mario Ramos, ha segnalato ai suoi lettori il nostro Ramos Day, e anche le nostre vetrine dedicate, coinvolgendo i lettori francesi che ci hanno regalato un “bravo” fuori programma. Son soddisfazioni.
Ci hanno detto: una consuetudine da importare. Nel paese con un tasso di lettori tra i più bassi d’Europa, abbiamo realizzato una consuetudine libraria da esportare. Grazie!